La Lega presenta tre emendamenti nonostante l’accordo precedente, scatenando reazioni degli alleati e di Giorgia Meloni.
Nonostante l’impegno preso dalla maggioranza di non presentare emendamenti alla manovra, la Lega ha sorpreso tutti depositando tre proposte, focalizzate sugli enti locali, la giustizia e i lavoratori frontalieri, questa mossa ha generato malumori e sorpresa tra gli alleati, in particolare in Forza Italia e nella leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha prontamente contattato Matteo Salvini per chiarimenti. Salvini, colto di sorpresa, ha promesso il ritiro immediato degli emendamenti, ma la tensione rimane palpabile.
Punti chiave e tempistiche della manovra
Tra i relatori del disegno di legge di Bilancio, Dario Damiani di Forza Italia ha evidenziato che verranno presentati emendamenti concertati con il governo per apportare modifiche mirate, come l’attenuazione della stretta sulle pensioni di alcune categorie pubbliche. Il governo, confortato dal giudizio positivo, benché con riserva, della Commissione Europea, si mostra fiducioso nel rispettare i tempi previsti per l’approvazione della legge di Bilancio, nonostante il ritardo causato dall’ingorgo parlamentare.
Emendamenti in parlamento: una panoramica
La manovra ha ricevuto un’ondata di emendamenti: il Partito Democratico guida con 1.103 proposte, seguito dal Movimento 5 Stelle con 945. Altre forze politiche come l’Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva e Azione hanno presentato numerosi emendamenti, concentrati su temi come la sanità, l’istruzione e la crescita economica. Gli emendamenti comuni presentati da PD, M5S e altri partiti includono un aumento del finanziamento alla sanità, un fondo per la non autosufficienza e l’assunzione di personale per ridurre le liste d’attesa.
Antonio Misiani del PD ha sottolineato che gli emendamenti del suo partito mirano a sostenere il lavoro e il potere d’acquisto, promuovendo il salario minimo e rafforzando gli investimenti per la conversione ecologica e la riqualificazione energetica. Analogamente, il Movimento 5 Stelle propone l’introduzione del salario minimo per legge, con il leader Giuseppe Conte che critica il governo per la politica fiscale e i tagli alla sanità.
Parallelamente, il Senato ha approvato il decreto Bollette, che proroga i bonus su luce e gas per le famiglie in difficoltà o con gravi condizioni di salute fino al 31 dicembre. Questa misura rappresenta un passo importante per il sostegno alle famiglie più vulnerabili in un momento di tensione economica e politica.